Contributori: Alberto Desogus
Troverete le figure nel PDF gratuito.
Domenica 1° dicembre 2019
Secondo uno studio retrospettivo pubblicato su The Lancet il 24 gennaio 2020, il primo caso di COVID-19 confermato in laboratorio a Wuhan, in Cina, era un uomo i cui sintomi erano iniziati il 1 ° dicembre 2019. Non è stato possibile provare alcun collegamento epidemiologico con altri casi iniziali. Nessuno della sua famiglia si è ammalato.
Giovedì 12 dicembre 2019
A Wuhan, le autorità sanitarie iniziano a investigare un cluster di pazienti con polmonite virale. Alla fine, scoprono che la maggior parte dei pazienti ha in comune le visite al mercato all’ingrosso di frutti di mare di Wuhan. Il mercato è noto per essere un centro di vendita di pollame, pipistrelli, serpenti e altri animali selvatici.
Lunedì 30 dicembre 2019
Li Wenliang, un oculista di 34 anni di Wuhan, pubblica alla fine di dicembre un messaggio sul gruppo WeChat che avvisa i colleghi medici della presenza di una nuova malattia da coronavirus nel suo ospedale. Scrive che sette pazienti hanno sintomi simili alla SARS e sono in quarantena. Li Wenliang chiede ai suoi amici di informare i loro famigliari e consiglia ai colleghi di indossare dispositivi di protezione individuale.
Martedì 31 dicembre 2019
La polizia di Wuhan annuncia che sta indagando otto persone per aver diffuso indiscrezioni su di un nuovo focolaio di malattie infettive (vedi 30 dicembre).
La Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan riferisce di 27 pazienti con polmonite virale e una anamnesi di esposizione al mercato all’ingrosso di frutti di mare di Wuhan. Sette pazienti sono gravemente malati. Le manifestazioni cliniche dei casi comprendevano principalmente la febbre, alcuni pazienti avevano difficoltà a respirare, e le radiografie del torace mostravano lesioni infiltrative polmonari bilaterali. Il rapporto afferma che la “malattia è prevenibile e controllabile”. L’OMS viene informata del primo focolaio.
Giovedì 1° gennaio 2020
Il mercato all’ingrosso di frutti di mare di Wuhan viene chiuso.
Venerdì 3 gennaio
Durante l’esame del liquido di lavaggio bronco-alveolare raccolto da pazienti ospedalizzati tra il 24 e il 29 dicembre, i ricercatori cinesi dell’Istituto Nazionale per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie Virali hanno escluso la possibilità di infezione da parte di 26 virus respiratori noti, hanno determinato la sequenza genetica di un nuovo genere β-coronavirus (chiamandolo ‘2019-nCoV’) e ne hanno identificato tre ceppi distinti.
Li Wenliang viene convocato in un ufficio locale di pubblica sicurezza a Wuhan per “aver diffuso false informazioni”. Li è costretto a firmare un documento in cui ammette di aver fatto “commenti falsi” e “perturbato l’ordine sociale”. Li firma inoltre una dichiarazione in cui si impegna a non discutere ulteriormente della malattia.
Sul social network Weibo, la polizia di Wuhan afferma di aver intrapreso un’azione legale contro le persone che “hanno pubblicato e condiviso dicerie in rete”, “causando un effetto negativo sulla società”. Il giorno seguente le informazioni vengono riprese da CCTV, la televisione di stato. La CCTV non specifica che le otto persone accusate di “diffondere false informazioni” siano medici.
Domenica 5 gennaio
L’OMS dirama un’allerta globale menzionando che 44 pazienti con polmonite di eziologia sconosciuta sono stati segnalati dalle autorità nazionali in Cina. Dei 44 casi segnalati, 11 sono gravemente malati mentre i restanti 33 pazienti sono in condizioni stabili.
Martedì 7 gennaio
Le autorità cinesi annunciano di aver identificato un nuovo coronavirus (CoV) in pazienti di Wuhan (pre-pubblicato 17 giorni dopo). I coronavirus sono un gruppo di virus che causano malattie nei mammiferi e negli uccelli. Nell’uomo, i coronavirus più comuni (HCoV-229E, -NL63, -OC43 e -HKU1) circolano continuamente nella popolazione umana causando raffreddori, a volte associati a febbre e mal di gola, principalmente in inverno e all’inizio della primavera. Due altri coronavirus hanno provocato le epidemie nell’uomo di SARS e MERS. Questi virus si diffondono inalando le goccioline generate quando le persone infette tossiscono o starnutiscono, oppure toccando una superficie dove sono cadute queste goccioline e quindi toccandosi il viso.
Venerdì 10 gennaio
I dati sulla sequenza genetica del nuovo virus sono stati pubblicati su Virological.org dai ricercatori dell’Università Fudan di Shanghai. Altre tre sequenze sono pubblicate sul portale GISAID (Global Initiative on Sharing All Influenza Data).
Il 10 gennaio 2020, Li Wenliang, prima fonte sul coronavirus, ha iniziato ad avere sintomi di tosse secca. Due giorni dopo, Wenliang inizia ad avere la febbre e il 14 gennaio è ricoverato in ospedale. Anche i suoi genitori avevano contratto il coronavirus e furono ricoverati in ospedale con lui. Wenliang è risultato ripetutamente negativo al test fino a quando non è risultato positivo per il coronavirus il 30 gennaio 2020.
Domenica 12 gennaio
I laboratori di diversi paesi iniziano a produrre test diagnostici specifici PCR utilizzando le sequenze genetiche del nuovo virus messe a disposizione tramite l’OMS.
Il governo cinese riferisce che non ci sono prove sicure che il virus si trasmetta facilmente da persona a persona.
Lunedì 13 gennaio
La Tailandia notifica il primo caso al di fuori della Cina, una donna che era arrivata da Wuhan. Anche Giappone, Nepal, Francia, Australia, Malesia, Singapore, Corea del Sud, Vietnam, Taiwan, Tailandia e Corea del Sud notificheranno dei casi nei successivi dieci giorni.
Martedì 14 gennaio
L’OMS twitta che “le indagini preliminari condotte dalle autorità cinesi non hanno evidenziato prove certe della trasmissione da uomo a uomo del nuovo coronavirus (2019-nCoV) identificato a Wuhan, in Cina”. Lo stesso giorno, Maria Van Kerkhove dell’OMS afferma che vi era stata una ” limitata trasmissione da uomo a uomo” del coronavirus, principalmente in piccoli cluster famigliari, aggiungendo che “è evidente in questo momento che non abbiamo una trasmissione sostenuta da uomo a uomo ”
Sabato 18 gennaio
La Guida alla Letteratura medica Amedeo (www.amedeo.com) attira l’attenzione di oltre 50.000 abbonati su di uno studio dell’Imperial College di Londra, Estimating the potential total number of novel Coronavirus cases in Wuhan City, China, di Imai et al. Gli autori stimano che “un totale di 1.723 casi di 2019-nCoV nella città di Wuhan (IC 95%: 427 – 4.471) hanno manifestato sintomi entro il 12 gennaio 2020”. I casi segnalati ufficialmente al 16 gennaio erano solo 41.
Lunedì 20 gennaio
La Cina notifica tre morti e oltre 200 infezioni. I casi vengono ora diagnosticati anche al di fuori della provincia di Hubei (a Pechino, Shanghai e Shenzhen). Vari paesi asiatici iniziano a introdurre lo screening obbligatorio negli aeroporti di tutti gli arrivi da aree ad alto rischio della Cina.
Dopo che due membri del personale medico si sono infettati nel Guangdong, il team di investigazione della Commissione Nazionale Cinese per la Salute conferma per la prima volta che il coronavirus può essere trasmesso tra persone.
Mercoledì 22 gennaio 2020
Una missione sul campo a Wuhan dell’ufficio cinese dell’OMS rilascia una dichiarazione affermando che a Wuhan c’erano prove della trasmissione da uomo a uomo, ma erano necessarie ulteriori indagini per comprendere la reale portata della trasmissione.
Giovedì 23 gennaio
Con una mossa coraggiosa e senza precedenti, il governo cinese mette in quarantena decine di milioni di persone. Nulla di simile è stato mai fatto nella storia dell’umanità. Nessuno sa se e quanto potrà essere efficace. Tutti gli eventi per il Nuovo Anno Lunare cinese (a partire dal 25 gennaio) vengono cancellati.
Il Comitato di Emergenza OMS del Regolamento Sanitario Internazionale (RSI (2005), convocato il 22-23 gennaio, riconosce che si stava verificando la trasmissione da uomo a uomo con una stima preliminare R0 dell’1,4-2,5, e che il 25% dei casi confermati era grave. Tuttavia, il Comitato ha ritenuto che la trasmissione fosse ancora limitata e che non vi fossero “prove certe” della diffusione del virus a livello comunitario al di fuori della Cina. Non potendo raggiungere un consenso fra i membri presenti, il Comitato ha ritenuto che fosse ancora troppo presto per dichiarare un’Emergenza di Sanità Pubblica di Portata Internazionale (PHEIC) e ha deciso di riunirsi nuovamente dopo circa dieci giorni.
Una prestampa scientifica dell’Istituto di virologia di Wuhan, successivamente pubblicata su Nature, annuncia che un virus del pipistrello con una omologia del 96% era stato identificato e sequenziato in una grotta dello Yunnan nel 2013. La sequenza è stata pubblicata il giorno successivo su database pubblici. È confermato che il nuovo coronavirus utilizza lo stesso recettore di ingresso del SARS-CoV.
Venerdì 24 gennaio
Almeno 830 casi sono stati diagnosticati in nove paesi: Cina, Giappone, Tailandia, Corea del Sud, Singapore, Vietnam, Taiwan, Nepal e Stati Uniti.
Le prime conferme della trasmissione da uomo a uomo al di fuori della Cina sono documentate dall’OMS in Vietnam.
La Francia notifica la conferma dei suoi primi tre casi importati, i primi nell’UE.
Zhu et al. pubblicano il loro rapporto dettagliato sull’isolamento del nuovo coronavirus diverso da MERS-CoV e SARS-CoV. Descrivono anche dei test sensibili per rilevare l’RNA virale nei campioni clinici.
Huang et al. pubblicano su The Lancet le caratteristiche cliniche di 41 pazienti. L’articolo segnala il rischio di infezione contagiosa senza segni premonitori durante il periodo di incubazione e suggerisce un “potenziale pandemico” per il nuovo virus.
Chan et al. descrivono un focolaio in un nucleo familiare di polmonite associato al nuovo coronavirus del 2019, che evidenzia la trasmissione da persona a persona.
Sabato 25 gennaio
Il governo cinese impone restrizioni nei movimenti in altre città della provincia dell’Hubei. Il numero di persone interessate dalle misure di quarantena è pari a 56 milioni.
Hong Kong dichiara lo stato d’emergenza. Le celebrazioni del Nuovo Anno vengono cancellate e i collegamenti con la Cina continentale sono soggetti a restrizioni.
Lunedì 27 gennaio
In Germania viene identificato il primo focolaio di infezione con trasmissione da persona a persona e da pazienti asintomatici in Europa. La fonte dell’infezione era una persona residente a Shanghai che stava visitando un’azienda in Baviera e che ha sviluppato dei sintomi durante il viaggio di ritorno in Cina. I contatti presso l’azienda sono stati sottoposti al test e la trasmissione del virus è stata confermata ai contatti asintomatici ma anche a persone che non hanno avuto contatti diretti con il paziente indice. Gli autori dello studio affermano che “Il fatto che le persone asintomatiche siano potenziali fonti di infezione 2019-nCoV potrebbe giustificare una rivalutazione della dinamica di trasmissione dell’epidemia in corso”.
Martedì 28 gennaio
Il Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus, DG OMS, ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping a Pechino. I due hanno condiviso le ultime informazioni sull’epidemia e hanno ribadito il loro impegno a metterle sotto controllo. La delegazione dell’OMS ha molto apprezzato gli interventi che la Cina ha attuato in risposta alla epidemia, la sua velocità nell’individuare il virus, e l’apertura alla condivisione di informazioni con l’OMS e altri paesi.
Giovedì 30 gennaio
Su parere del Comitato di Emergenza RSI, il DG OMS ha dichiarato l’epidemia una Emergenza di Sanità Pubblica di Portata Internazionale e ha raccomandato che “tutti i paesi dovrebbero essere preparati per il contenimento, compresa la sorveglianza attiva, la diagnosi precoce, l’isolamento e la gestione dei casi, la ricerca dei contatti e la prevenzione della successiva diffusione dell’infezione 2019-nCoV e dovrebbero condividere i dati completi con l’OMS. ” L’OMS aveva ricevuto in quel momento segnalazioni di 83 casi in 18 paesi al di fuori della Cina e vi erano prove di trasmissione da uomo a uomo in 3 paesi.
La Cina riporta 7.711 casi e 170 morti. Il virus si è ora diffuso in tutte le province cinesi.
Giuseppe Conte, primo ministro italiano, conferma i primi due casi importati di COVID-19 in Italia.
Venerdì 31 gennaio
Li Wenliang descrive la sua esperienza con la stazione di polizia di Wuhan (vedi 3 gennaio) in la lettera di monito sui social media. Il suo post diventa virale.
India, Filippine, Russia, Spagna, Svezia, Regno Unito, Australia, Canada, Giappone, Singapore, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e Vietnam confermano i loro primi casi.
Domenica 2 febbraio
Il primo decesso fuori dalla Cina, di un cinese proveniente da Wuhan, viene segnalata nelle Filippine. Due giorni dopo viene segnalato un altro decesso a Hong Kong.
Giovedì 6 febbraio
Muore Li Wenliang, il medico che è stato punito per aver tentato di dare l’allarme per il coronavirus. La sua morte provoca un’esplosione di rabbia, di dolore e di richieste di libertà di parola:
Venerdì 7 febbraio
Hong Kong introduce pene detentive per chiunque violi le regole di quarantena.
Sabato 8 febbraio
Il ministro della sanità francese conferma che un cluster di 5 casi di COVID-19 è stato identificato in una stazione sciistica nelle Alpi francesi. Il paziente indice era un cittadino britannico che aveva viaggiato a Singapore il 20-23 gennaio e che poi ha trascorso quattro giorni (24-28 gennaio) in uno chalet a Contamines-Montjoie, nell’Alta Savoia. È risultato positivo al test al suo ritorno in Inghilterra. Quattro contatti nello stesso chalet sono risultati positivi, tra cui un bambino di nove anni che frequentava una scuola locale. Nessuno dei contatti del bambino a scuola o a casa è stato infettato.
Lunedì 10 febbraio
Amedeo lancia una pubblicazione settimanale di letteratura scientifica sul Coronavirus, che verrà chiamato in seguito Amedeo COVID-19.
Martedì 11 febbraio
Meno di tre settimane dopo l’introduzione delle misure di quarantena di massa in Cina, il numero di casi giornalieri notificati inizia a calare.
L’OMS annuncia che la nuova malattia infettiva sarà chiamata COVID-19 ((Coronavirus disease 2019) e che il nuovo virus sarà chiamato SARS-COV-2.
Mercoledì 12 febbraio
A bordo della nave da crociera Diamond Princess attraccata a Yo-kohama, in Giappone, 175 persone sono infettate dal virus. Nei giorni e nelle settimane seguenti, a bordo saranno infettate quasi 700 persone.
Giovedì 13 febbraio
La Cina ha modificato la definizione di caso COVID-19 per includere la diagnosi clinica (radiologica) dei pazienti senza test PCR di conferma. Di conseguenza, Hubei ha notificato 14.840 nuovi casi confermati, quasi 10 volte di più rispetto al giorno precedente, mentre i decessi sono più che raddoppiati a 242. L’OMS ha chiarito che per assicurare la coerenza dei dati avrebbe considerato validi solo il numero di casi confermati in laboratorio.
Mercoledì, 19 febbraio
L’Iran notifica i primi due decessi per coronavirus.
Allo stadio San Siro di Milano, la squadra di calcio dell’Atalanta di Bergamo vince la partita di Champions League contro il Valencia 4 a 1 davanti a 44.000 tifosi provenienti da Italia e Spagna. L’assembramento sui mezzi di trasporto collettivo da Bergamo a Milano e ritorno, le ore di cori ed urla, e i successivi festeggiamenti in innumerevoli bar sono stati considerati da alcuni osservatori come una vera e propria “bomba biologica” del coronavirus.
Giovedì 20 febbraio
Un paziente di 30 anni diagnosticato positivo al SARS-COV-2 viene ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Codogno (Lodi, Lombardia, Italia). Il paziente sintomatico aveva visitato l’ospedale il giorno prima ma non era stato sottoposto al test poiché non soddisfaceva i criteri epidemiologici di caso sospetto (nessun collegamento con la Cina). Anche sua moglie, 5 membri del personale ospedaliero, 3 pazienti e diversi contatti del paziente indice sono risultati positivi al COVID-19. Nelle 24 ore successive, il numero di casi notificati aumenterà a 36, molti senza collegamenti diretti con il paziente o con casi positivi precedentemente identificati. Viene anche riportato un primo decesso di COVID-19 in un uomo di 78 anni. È l’inizio dell’epidemia in Italia.
Sabato 22 febbraio
La Corea del Sud riferisce di un improvviso picco di 20 nuovi casi di infezione da coronavirus, sollevando preoccupazioni per un potenziale individuo “super-infettante” che avrebbe già trasmesso l’infezione a 14 persone in una chiesa nella città sud-orientale di Daegu.
Domenica 23 febbraio
L’Italia conferma 73 nuovi casi, portando il totale a 152, e un terzo decesso. Questo rende l’Italia il terzo paese al mondo per numero di casi dopo Cina e Corea del Sud. Si crea una “zona rossa” intorno a Codogno che isola undici aree municipali. Le scuole vengono chiuse
Il Carnevale di Venezia termina in anticipo e gli eventi sportivi sono sospesi nelle regioni italiane più colpite.
Lunedì 24 febbraio
Bahrein, Iraq, Kuwait, Afghanistan e Oman riportano i loro primi casi.
Martedì 25 febbraio
Viene presentato al pubblico un rapporto della missione congiunta OMS in Cina di 25 esperti internazionali e cinesi. La missione ha viaggiato in diverse province cinesi. Le conclusioni più importanti sono che l’epidemia cinese ha raggiunto il picco e si è stabilizzata tra il 23 gennaio e il 2 febbraio, e in seguito è diminuita progressivamente.
Figura 1. Casi Covid-19 in Cina, gennaio / febbraio 2020. Curve epidemiche per insorgenza dei sintomi e data della notifica al 20 febbraio 2020 per casi COVID-19 confermati in laboratorio per tutta la Cina. Modificato dal rapporto della Missione congiunta OMS-Cina sulla malattia di Coronavirus 2019 (COVID-19). 16-24 febbraio 2020. https://www.who.int/publications-detail/report-of-the-who-china-joint-mission-on-coronavirus-disease-2019-(covid-19)
Questa è stata la prima dimostrazione che l’uso aggressivo della quarantena ordinato dal governo cinese era la cosa giusta da fare. Sfortunatamente, i paesi europei, che non hanno sperimentato l’epidemia di SARS nel 2003, perderanno tempo prezioso prima di seguire l’esempio cinese.
Mercoledì 26 febbraio
Un presidente, temendo per le sue possibilità di essere rieletto, minimizza la minaccia della pandemia di coronavirus, twittando: “Fake News di basso livello. Stanno facendo tutto il possibile per far sembrare il Coronavirus [sic] quanto più possibile cattivo, compresi diffondere panico nei mercati, se possibile”.. ”
Due giorni dopo, lo stesso individuo invoca la magia: “Sta per scomparire. Un giorno, come per miracolo, scomparirà.”
P.S.: On 28 March, The Guardian would ask why this person failed the biggest test of his life.
Venerdì, 28 febbraio
Una rapida analisi dei casi europei diagnosticati fuori dall’Italia dal 24 al 27 febbraio rivela che 31 persone su 54 (57%) hanno viaggiato di recente nel Nord Italia. Gli epidemiologi si rendono conto immediatamente che sta emergendo una situazione insolita.
Sabato 7 marzo
I dati ufficiali mostrano che le esportazioni cinesi sono crollate del 17,2 per cento nei primi due mesi dell’anno.
Domenica 8 Marzo
Il governo italiano, guidato dal Primo Ministro Giuseppe Conte, ha il merito di aver instaurato il primo esempio di confinamento e blocco delle attività (Lockdown) europeo, appena due settimane e mezzo dopo che è stato identificato il primo caso autoctono italiano di COVID-19. Per prima cosa sono state imposte severe misure di quarantena a 16 milioni di persone nella regione Lombardia e in altre 14 aree del nord Italia. Due giorni dopo Conte estenderà le misure all’intero paese di 60 milioni di persone, dichiarando il territorio italiano una “zona di sicurezza”. A tutte le persone viene detto di rimanere a casa a meno che non debbano uscire per “validi motivi di lavoro o motivi familiari”. Vengono chiuse tutte le scuole
Lunedì 9 marzo
Un presidente su Twitter: “Quindi l’anno scorso 37.000 americani sono morti per l’influenza stagionale. In media sono tra 27.000 e 70.000 all’anno e niente è chiuso; la vita e l’economia continuano. In questo momento ci sono solo 546 casi confermati di Coronavirus con 22 morti. Rifletti!” (The Guardian)
L’Iran rilascia 70.000 prigionieri a causa dell’epidemia di coronavirus nel paese.
Martedì 10 marzo
Xi Jinping visita la città di Wuhan e rivendica una vittoria temporanea nella battaglia contro covid-19. Gli ultimi due dei 16 ospedali temporanei della città vengono chiusi.
Mercoledì 11 marzo
Con oltre 118,000 casi di COVID-19 notificati in 114 paesi e 4,291 decessi il Direttore Generale dell’OMS dichiara ufficialmente che l’epidemia di coronavirus è una pandemia.
Tutte le scuole di Madrid e dintorni, dalle scuole materne alle università, vengono chiuse per due settimane.
Giovedì 12 marzo
L’Italia chiude tutti i negozi tranne i negozi di alimentari e le farmacie.
In Spagna, 70.000 persone a Igualada (regione di Barcellona) e in altri tre comuni vengono messi in quarantena per almeno 14 giorni. Questa è la prima volta che la Spagna adotta misure di isolamento per interi comuni.
Emmanuel Macron, presidente francese, annuncia la chiusura di asili nido, scuole e università da lunedì 16 marzo. Dichiara: “Un principio ci guida nel definire le nostre azioni (…) è la fiducia nella scienza. È ascoltare quelli che sanno.” Anche alcuni dei suoi colleghi avrebbero dovuto ascoltare.
Venerdì 13 marzo
Il primo ministro di un paese ex-UE introduce la nozione di “immunità di gregge” come la soluzione per ripetute ondate epidemiche da coronavirus. Una terapia shock: accettare che una grande maggioranza della popolazione contragga il virus, sviluppando così un’immunità collettiva ed evitando altre ondate epidemiche di coronavirus nell’immediato futuro. I dati stimati da modelli matematici erano terrificanti. Su poco più di 66 milioni di abitanti, circa 40 milioni di persone si sarebbero infettate, da 4 a 6 milioni si sarebbero ammalate gravemente, e 2 milioni avrebbero richiesto cure intensive. Circa 400.000 cittadini britannici sarebbero morti. Il primo ministro ha dichiarato: “Molte altre famiglie perderanno i propri cari prima del tempo”.
P.S. Cinque settimane più tardi The Guardian si chiedeva: “Come ha fatto la Gran Bretagna ha sbagliare completante la sua risposta al coronavirus?”
Sabato 14 marzo
Il governo spagnolo mette l’intero paese in “lockdown”, chiedendo a tutte le persone di restare a casa. Le eccezioni includono l’acquisto di cibo o forniture mediche, andare in ospedale, andare al lavoro, o altre emergenze.
Il governo francese annuncia la chiusura dopo la mezzanotte di tutti i luoghi pubblici “non essenziali” (bar, ristoranti, caffè, cinema, discoteche). Solo i negozi di alimentari, farmacie, banche, tabaccherie e distributori di benzina possono rimanere aperti.
Domenica 15 marzo
La Francia chiama 47 milioni di elettori alle elezioni. Sia i leader del governo che quelli dell’opposizione sembrano essere a favore del mantenimento delle elezioni municipali. È questo un esempio da manuale di inaccettabile ingerenza della politica partitica con la sana gestione di un’epidemia mortale? Agli storici futuri la sentenza.
Lunedì 16 marzo
Ferguson et al. pubblicano un nuovo studio di modellizzazione sul probabile impatto della pandemia di COVID-19 nel Regno Unito e negli Stati Uniti. In (improbabile) assenza di ogni misura di controllo o di cambiamenti spontanei nel comportamento individuale, gli autori si aspettano che si verifichi un picco di mortalità (numero di decessi giornalieri) dopo circa 3 mesi. Ciò porterebbe l’81% della popolazione degli Stati Uniti, circa 264 milioni di persone, a contrarre la malattia. Di questi, 2,2 milioni potrebbero morire, compreso il 4-8% degli americani di età superiore ai 70 anni. Ancora più importante, gli autori stimano che entro la seconda settimana di aprile la domanda di letti di terapia intensiva supererebbe l’offerta di 30 volte.
Il modello analizza quindi due approcci: mitigazione e soppressione della pandemia. Nello scenario di mitigazione, SARS-CoV-2 continua a diffondersi lentamente, in modo da evitare un crollo del sistema ospedaliero. Nello scenario di soppressione, misure di allontanamento sociale estreme e quarantene domestiche fermerebbero completamente la diffusione del virus. Lo studio offre anche una prospettiva sul momento in cui venissero revocate le rigorose misure di “lockdown”. La prospettiva è cupa: l’epidemia ripartirebbe con una seconda ondata.
La Francia impone rigide misure di confinamento.
Martedì 17 marzo
Sette milioni di persone nella zona della Baia di San Francisco hanno ricevuto l’ordine di “rifugiarsi in casa” e gli è vietato lasciare il domicilio ad eccezione di casi di “attività essenziali” (acquisto di cibo, medicine e altre necessità). La maggior parte delle attività sono chiuse. Le eccezioni: negozi di alimentari, farmacie, ristoranti (solo per asporto e consegna), ospedali, distributori di benzina, e banche.
Giovedì, 19 marzo
Per la prima volta dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, non ci sono stati nuovi casi a Wuhan e nella provincia di Hubei.
Il governatore californiano Gavin Newsom ordina a tutta la popolazione della California (40 milioni di persone) di “restare a casa”. I residenti possono lasciare le loro case solo per soddisfare le esigenze di base come acquistare cibo, andare in farmacia o dal medico, visitare i parenti, e fare esercizio fisico.
Venerdì 20 marzo
L’Italia conferma 6.000 nuovi casi e 627 decessi in sole 24 ore.
In Spagna, il confinamento a causa del coronavirus riduce il tasso di criminalità del 50%.
La Cina non segnala nuovi casi di diffusione locale del coronavirus per tre giorni consecutivi. Le restrizioni sono allentate, si riprende la vita normale. Il mondo intero ora guarda alla Cina. Il virus si diffonderà di nuovo?
Lo stato di New York, ora il centro dell’epidemia statunitense (popolazione: 20 milioni), dichiara una chiusura generalizzata. Solo le attività essenziali (alimentari, ristoranti ad asporto o consegna, farmacie e lavanderie a gettoni) rimarranno aperte. E i negozi di liquori? Sono negozi essenziali!
Domenica 22 marzo
Byung-Chul Han pubblica La emergencia viral y the mundo de mañana (El País): “I paesi asiatici stanno gestendo questa crisi meglio dell’Occidente. Mentre loro lavorano con dati e mascherine, qui si reagisce in ritardo e i confini restano aperti. “
Lunedì 23 marzo
Alla fine, e troppo in ritardo per molti osservatori, il Regno Unito mette in atto misure di chiusura. Sono meno severe di quelle in Italia, Spagna e Francia.
La cancelliera tedesca Angela Merkel si auto-quarantena dopo essere entrata in contatto con una persona che era risultata positiva al coronavirus.
Martedì 24 marzo
Di tutti i casi notificati in Spagna, il 12% è tra gli operatori sanitari.
Le Olimpiadi di Tokyo sono rinviate al 2021.
L’India ordina un lockdown a livello nazionale. A livello globale, tre miliardi di persone sono ora in confinamento domiciliare.
Mercoledì 25 marzo
Dopo settimane di severe misure di contenimento, le autorità cinesi revocano le restrizioni di viaggio nella provincia di Hubei. Per viaggiare, i residenti dovranno disporre del “Codice verde” fornito da un sistema di monitoraggio che utilizza l’app AliPay.
Una giovane di 16 anni muore a Parigi per COVID-19. Non aveva malattie pregresse.
Giovedì 26 marzo
America First: Gli Stati Uniti sono ora il paese con il maggior numero di casi dichiarati di coronavirus al mondo.
Per paura di riattivare l’epidemia, la Cina vieta alla maggior parte degli stranieri di entrare nel paese.
Venerdì 27 marzo
Il primo ministro e il ministro della salute di un paese ex-UE sono risultati positivi al coronavirus.
The Lancet pubblica COVID-19 and the NHS-”a national scandal”.
Un articolo di McMichael et al. descrive un tasso di mortalità del 33% per i residenti con infezione da SARS-CoV-2 di una struttura di assistenza per lungodegenti nella Contea di King, Washington, USA.
Domenica 29 marzo
The Guardian e il Boston Globe si chiedono chi potrebbe avere “le mani sporche di sangue” in questa pandemia. L’evoluzione della epidemia negli Stati Uniti viene definita il “maggior fallimento dei servizi segreti nella storia degli Stati Uniti.”
Lunedì 30 marzo
Flaxman S et al. dell’Imperial College COVID-19 Response Team, pubblicano nuove stime aggiornate sul numero reale di persone infettate in 11 paesi europei. Il loro modello matematico stima che al 28 marzo, in Italia e in Spagna, sarebbero stati infettati rispettivamente 5,9 milioni e 7 milioni di persone (vedere la tabella online). Germania, Austria, Danimarca e Norvegia avrebbero tassi di infezione (percentuale della popolazione infetta) più bassi. Questi dati suggeriscono che la mortalità dell’infezione da COVID-19 in Italia potrebbe essere all’incirca dello 0,4% (0,16% -1,2%).
Mosca e Lagos (21 milioni di abitanti) vanno in lockdown.
La crisi COVID-19 induce alcuni leader politici dell’Europa orientale a proporre una legislazione che conferisca loro poteri straordinari. In un caso, è stata approvata una legge che estende indefinitamente lo stato di emergenza.
SARS-CoV-2 si diffonde a bordo della portaerei USS Theodore Roosevelt. L’ufficiale comandante della nave, il capitano Brett Crozier, invia un’e-mail a tre ammiragli nella sua catena di comando, suggerendo di concedergli il permesso di evacuare tutti i marinai non essenziali, di mettere in quarantena i casi noti di COVID-19, e di disinfettare la nave. “Non siamo in guerra. I marinai non devono morire“, scrive Crozier nel suo promemoria di quattro pagine. La lettera giunge ai media e viene pubblicano sulle prime pagine di vari giornali. Tre giorni dopo, il 2 aprile, il capitano Crozier viene licenziato.
Più tardi, il test effettuato sul 94% dell’equipaggio di circa 4.800 persone rileva almeno 600 marinai infetti, la maggior parte dei quali, circa 350, sono asintomatici.
Mercoledì 1° aprile
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite dichiara che la pandemia di coronavirus rappresenta la “peggior crisi” del mondo dopo la Seconda guerra mondiale.
Giovedì 2 aprile
Vengono notificati oltre un milione di casi in tutto il mondo. Il numero reale è probabilmente molto più alto (vedi l’articolo di Flaxman del 30 marzo).
Vari articoli pubblicati su giornali europei si domandano perché la Germania abbia così pochi decessi per COVID-19.
Venerdì 3 aprile
Alcuni economisti avvertono che la disoccupazione potrebbe superare i livelli raggiunti durante la Grande Depressione negli anni ‘30. La buona notizia: quasi tutti i governi considerano più importante salvare decine o centinaia di migliaia di vite umane rispetto a evitare una massiccia recessione economica. Forse l’umanità è diventata più umana?
Le Monde, il quotidiano francese più influente, suggerisce un effetto collaterale più banale dell’epidemia. Visto che ai parrucchieri è vietato lavorare, il colore e il taglio dei capelli si degraderanno. Il giornale prevede che “fra due mesi, il 90% delle signore bionde sarà scomparso dalla faccia della Terra”.
Sabato 4 aprile
In Europa si avvertono i primi segni di speranza. In Italia il numero di persone ricoverate in reparti di terapia intensiva diminuisce per la prima volta dall’inizio dell’epidemia. (Figura 2)
La Lombardia decide che a partire da domenica 5 aprile le persone dovranno coprirsi il volto con mascherine o sciarpe. I supermercati devono fornire guanti e gel idroalcolico ai propri clienti.
Un politico italiano, meno avvezzo al ragionamento scientifico alla pari con alcuni dei suoi colleghi negli Stati Uniti e in Brasile, chiede la riapertura delle chiese a Pasqua (12 aprile), dichiarando che “la scienza da sola non basta: è necessario anche il buon Dio”. Heureux les simples d’esprit (Beati i poveri di spirito!), come direbbero i francesi.
In Francia, 6.800 pazienti sono ancora ricoverati in reparti di terapia intensiva. Più di 500 sono stati trasferiti da ospedali nei focolai epidemici come l’Alsazia e l’area parigina a regioni con meno casi di COVID-19. Sono stati impiegati treni TGV ad alta velocità TGV e aerei appositamente adattati.
Figura 2. Pazienti ricoverati in reparti di terapia intensiva in Italia. Per la prima volta dall’inizio dell’epidemia, il numero diminuisce a partire dal 4 aprile.
Fonte: Le Monde
Domenica 5 aprile
La Direzione Generale della Sanità Pubblica statunitense avverte che il paese dovrà affrontare una nuova “Pearl Harbor“ nelle prossime settimane.
Gli Stati Uniti sono il nuovo epicentro dell’epidemia COVID-19. Al 5 aprile sono stati segnalati oltre 300.000 casi e quasi 10.000 decessi. Quasi la metà è stata notificata a New York e in New Jersey.
Martedì 7 aprile
La qualità dell’aria migliora in Italia, Regno Unito e Germania, con livelli di anidride carbonica e biossido di azoto in calo. Un’analisi retrospettiva della chiusura totale rivelerà forse meno casi di asma, infarti e malattie polmonari?
Mercoledì 8 aprile
Il Giappone dichiara lo stato di emergenza; Singapore ordina un lockdown parziale.
A Wuhan le persone vengono autorizzate a viaggiare per la prima volta da quando la città è stata sigillata 76 giorni fa.
The Guardian pubblica una cronologia ben documentata della pandemia: “Coronavirus: i 100 giorni che hanno cambiato il mondo.”
Giovedì 9 aprile
I ministri delle finanze dell’UE concordano un piano di emergenza comune per limitare l’impatto della pandemia di coronavirus sull’economia europea. L’Eurogruppo raggiunge un accordo su un piano di risposta del valore di oltre 500 miliardi di euro per sostenere i paesi più colpiti dall’epidemia.
Il trasporto aereo di passeggeri è diminuito fino al 95%. Quante delle attuali 700 compagnie aeree sopravviveranno nei prossimi mesi? L’attuale interruzione del trasporto aereo globale modificherà i nostri comportamenti nei viaggi futuri?
L’epidemia sta devastando l’economia americana. Più di 16 milioni di americani hanno presentato richiesta di disoccupazione nelle ultime tre settimane.
Venerdì 10 aprile
La Spagna scopre COVID Reference. Entro 24 ore, oltre 15.000 persone scaricano il PDF dell’edizione spagnola. L’unica spiegazione: un’enorme piattaforma multimediale ha mostrato il link del nostro libro. Qualcuno sa chi è stato?
Figura 3. Dati di Google Analytics per http://www.covidreference.com/ il 10 aprile. In un momento preciso, più di 500 persone, per lo più dalla Spagna, visitavano simultaneamente il sito Web.
La cura per la COVID-19 per un dollaro al giorno? Ricercatori britannici, americani e australiani stimano che la cura potrebbe effettivamente costare solo tra 1 e 29 dollari per trattamento e per paziente.
Un messaggio sul tuo cellulare: “Sei stato in contatto con qualcuno positivo per il coronavirus.” Google e Apple annunciano che stanno mettendo a punto un sistema di tracciamento del coronavirus su iOS e Android. Lo sforzo congiunto consentirebbe l’uso della tecnologia Bluetooth per creare una rete volontaria di tracciamento dei contatti. Le app ufficiali delle autorità sanitarie pubbliche otterrebbero un ampio accesso ai dati conservati sui telefonini che si sono trovati vicini l’uno all’altro (George Orwell si sta rigirando nella tomba). Se un utente segnala che gli è stato diagnosticato il COVID-19, il sistema avvisa le persone che sono state in stretto contatto con la persona infetta.
Sabato 11 aprile
Oltre 400 delle 700 strutture di assistenza per lungodegenti francesi (EHPAD in francese, Etablissement d’Hébergement pour Personnes Agées Dépendantes) notificano casi di COVID-19.
In Italia, 110 medici e circa 30 altri lavoratori ospedalieri, la metà dei quali infermieri, sono deceduti per COVID-19,.
Domenica 12 aprile
Pasqua 2020. L’Italia registra 361 nuovi decessi, il numero più basso da 25 giorni, mentre la Spagna notifica 603 decessi, in calo di oltre il 30% dal picco di 10 giorni prima.
Figura 4. Numero giornaliero di decessi COVID-19 in Italia (rosso) e Spagna (blu).
Il Regno Unito registra il numero più elevato di decessi giornalieri, quasi 1.000. Il numero totale di morti dovuti a COVID-19 ora supera i 10.000. Come in molti altri paesi, i numeri reali potrebbero essere leggermente più alti a causa della sottostima delle persone che muoiono nelle case di riposo.
Il numero di decessi correlati a COVID-19 negli Stati Uniti supera i 22.000, mentre il numero totale di casi supera 500.000. A New York ci sono indicazioni che la pandemia potrebbe avvicinarsi al suo apice.
Lunedì 13 aprile
La pandemia COVID-19 evidenzia il malgoverno, e non solo in Brasile. Il quotidiano francese Le Monde ne rivela gli ingredienti: negazione della realtà, ricerca di un capro espiatorio, onnipresenza nei media, oscuramento dei pareri discordanti, approccio politico, isolazionismo, e visione a breve termine di fronte alla più grande sfida per la salute degli ultimi decenni. Chi è il colpevole?
Emmanuel Macron annuncia l’estensione di un mese delle chiusure in Francia. Le scuole materne, elementari e superiori riapriranno gradualmente a partire da lunedì 11 maggio, ma non gli istituti di istruzione superiore. Caffè, ristoranti, hotel, cinema e altre attività ricreative continueranno a rimanere chiusi anche dopo l’11 maggio.
Martedì 14 aprile
L’Austria è il primo paese europeo ad allentare le misure di blocco. Apre officine per auto e biciclette, autolavaggi, negozi di materiali da costruzione e ferramenta, centri del fai-da-te e giardinaggio (indipendentemente dalle dimensioni) oltre ai rivenditori più piccoli con un’area clienti inferiore a 400 metri quadrati. Questi negozi devono garantire che vi sia un solo cliente ogni 20 metri quadrati. Nella sola Vienna, sono autorizzati a riaprire 4.600 negozi. Gli orari di apertura vengono limitati dalle 7.40 alle 19.00. La tabella di marcia per le prossime settimane e mesi:
- 1° maggio: riaprono tutti i negozi, i centri commerciali e i parrucchieri (vedere anche la voce 3 aprile, pagina xxx).
- 15 maggio: Gli altri servizi come ristoranti e hotel resteranno chiusi almeno fino a metà maggio.
- 15 maggio o successivo: possibile riapertura delle lezioni scolastiche.
- Luglio: possibile, ma improbabile, organizzazione di eventi di ogni tipo (sportivi, musicali, teatri, cinema, ecc.).
Vi è un obbligo generico di indossare una mascherina nel fare la spesa e sui trasporti pubblici.
Il Fondo monetario internazionale (FMI) prevede una contrazione del 3% del PIL mondiale nel 2020. Non è esclusa la possibilità di una caduta ancora più brutale nel 2021. Quella che è forse la peggiore recessione economica dopo la Grande Depressione del 1929 non risparmierà alcun continente. In una recessione che non ha eguali in tempo di pace da quasi un secolo, i paesi della zona euro, il Regno Unito e gli Stati Uniti potrebbero vedere una contrazione delle attività tra il 5,9% e il 7,5%. L’economia cinese dovrebbe crescere di circa l’1%.
Stati Uniti: il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) riferisce che oltre 9.000 operatori sanitari hanno contratto il COVID-19 con almeno 27 decessi. L’età media era di 42 anni e il 73% era di sesso femminile. I decessi si sono verificati più frequentemente in operatori sanitari di età ≥65 anni.
Mercoledì, 15 aprile
Philip Anfinrud e Valentyn Stadnytsky del National Institutes of Health in Bethesda, descrivono un esperimento di diffusione della luce laser in cui sono state visualizzate goccioline generate dal linguaggio e le loro traiettorie. Hanno scoperto che quando una persona durante il test dice “resta in salute”, vengono generate numerose goccioline che vanno dai 20 ai 500 µm. Quando la stessa frase viene pronunciata tre volte attraverso un panno leggermente umido posto sulla bocca di chi parla, il livello luminoso (e quindi le goccioline) resta vicino al livello di base. Il video supporta la raccomandazione di indossare mascherine in pubblico. Gli autori hanno anche scoperto che il numero di goccioline prodotto aumenta con il volume del parlato. Il nuovo messaggio per i miliardi di persone colpite dall’epidemia COVID-19: parlate sottovoce!
Venerdì 17 aprile
Luiz Inácio Lula da Silva, ex presidente brasiliano, afferma che l’attuale presidente sta conducendo il Brasile al “macello” con la sua irresponsabile gestione del coronavirus. In un’intervista con The Guardian, Lula afferma che il leader “troglodita” del Brasile rischia di far ripetere le scene devastanti che si svolgono in Ecuador, dove le famiglie sono costrette a gettare i cadaveri dei loro cari sulla strada.
Sulla portaerei francese Charles-de-Gaulle, un grande focolaio viene notificato il 17 aprile. Dei 1,760 marinai, 1.046 (59%) sono positivi per SARS-CoV-2, 500 (28%) presentano sintomi, 24 marinai (1,3%) sono ricoverati in ospedale, 8 in ossigenoterapia e uno in terapia intensiva.
Sabato 18 aprile
Figura 5. Numero giornaliero di decessi COVID-19 in Germania (verde) e nel Regno Unito (nero).
La cancelliera Angela Merkel fa il suo primo discorso televisivo dopo oltre 14 anni al potere. Descrive la crisi del coronavirus “come la più grande sfida dalla Seconda guerra mondiale” ed esorta il popolo tedesco dicendo: “È una cosa molto grave. Da prendere seriamente.”
Domenica 19 aprile
Il traffico aereo in Europa è crollato di oltre il 95%, come ben mostrato da questo video di YouTube di The Guardian: https://www.youtube.com/watch?v=lOVP2o3c4Gw
Care England, il più grande ente rappresentativo britannico per le case di cura, afferma che fino a 7.500 residenti potrebbero essere deceduti per COVID-19. Un numero molto superiore ai 1.400 decessi stimati dal governo.
Nella sola Catalogna circa 6,615 operatori ospedalieri e altri 5,934 nelle case di cura per anziani sono sospettati di essere o esser stati positivi al COVID-19.
Lunedì 20 aprile
Per la prima volta nella storia, il West Texas Intermediate (WTI), il prezzo di riferimento per il petrolio statunitense, scende al di sotto di $0 al barile. Su alcuni contratti specifici il prezzo è sceso a meno 37 dollari (-34 euro). Dopo quasi due mesi di continuo crollo del mercato petrolifero, questa situazione paradossale è il risultato della pandemia di COVID-19 che ha causato un calo della domanda del 30%. Poiché i pozzi petroliferi continuano a produrre, non c’è posto per immagazzinare il petrolio e gli investitori sono pronti a pagare per liberarsene.
L’Oktoberfest in Germania è stata cancellata. L’iconico festival della birra, colloquialmente noto come Die Wiesn o “il prato”, attira ogni anno circa 6 milioni di visitatori da tutto il mondo. Della durata di più di due settimane in settembre/ottobre, si tiene in tendoni molto affollati con lunghi tavoli di legno, dove le persone celebrano con cibo, balli, birra e abbigliamenti tradizionali. La perdita economica per la città di Monaco è stimata in circa un miliardo di euro.
Martedì 21 aprile
Il quotidiano spagnolo El País pubblica una descrizione semplificata della battaglia tra SARS-CoV-2 e il corpo umano: “Así es la lucha entre el sistema inmune y el coronavirus.” ¡Fantástico!
Cancer Research UK riferisce che ogni settimana non vengono più esaminate 2.300 persone con sintomi di cancro. Gli esami settimanali di screening per il carcinoma mammario e uterino di oltre 200.000 donne sono stati cancellati. Nel mese di marzo, secondo la British Heart Foundation, c’è stato un calo del 50% di visite in pronto soccorso di persone sospettate di avere un attacco cardiaco. Un calo del 50% sarebbe “equivalente a circa 5.000 persone ogni mese, o più di 1.100 persone ogni settimana, con possibili sintomi di infarto che non si sono presentate nei dipartimenti di emergenza”. Scopriremo forse un’epidemia nascosta di morbilità e mortalità correlate a COVID-19 con milioni di persone che sono morte non di coronavirus, ma di altre malattie curabili?
Giovedì 23 aprile
Attacco di “ilarità pandemica” quando un presidente noto per le sue scarse conoscenze scientifiche farfuglia congetture su “iniezioni di disinfettante” per curare la COVID-19.
Domenica 26 aprile
La città di Wuhan annuncia che tutti i restanti casi COVID-19 sono stati dimessi dagli ospedali.
Lunedì 27 aprile
I geni determinano i sintomi del coronavirus? Dopo aver studiato 2.633 gemelli identici e fraterni a cui è stato diagnosticato il COVID-19, un gruppo di ricerca del King’s College di Londra riporta che i sintomi del COVID-19 (febbre, diarrea, delirio e perdita di gusto e olfatto) sembrano essere attribuibili al 50% a fattori genetici. Non è ancora chiaro tuttavia fino a che punto le morti riferite a gemelli identici possano essere attribuite a fattori genetici.
Venerdì 1° maggio
Un nuovo test SARS-CoV-2 potrebbe essere in grado di identificare i portatori di virus prima che siano infettivi, secondo un articolo di The Guardian. Il test su di un campione di sangue sarebbe in grado di rilevare la presenza del virus già 24 ore dopo l’infezione, molto prima che le persone mostrino dei sintomi e diversi giorni prima che un portatore sia considerato in grado di infettare altre persone.
Domenica 3 maggio
La Roche ottiene l’autorizzazione di emergenza dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per il suo test anticorpale, l’Elecsys Anti-SARS-CoV-2, che ha una specificità di circa il 99,8% e una sensibilità del 100%.
Lunedì 4 maggio
L’Italia sta cautamente allentando le misure di chiusura. Ora le persone possono fare jogging, ma non possono andare in spiaggia; possono navigare ma non nuotare; e possono visitare i parenti fino al 6 ° grado, ma non amici, fidanzati o amanti.
Un ospedale francese che ha testato nuovamente dei vecchi campioni prelevati da pazienti affetti da polmonite scopre di aver già curato un uomo con il coronavirus il 27 dicembre, un mese prima che il governo francese confermasse i primi casi.
Ricercatori dell’Università di Bonn, in Germania, pubblicano uno studio siero-epidemiologico su 919 persone a Gangelt, una piccola cittadina tedesca che è stata esposta a un evento di “super diffusione” (festività di carnevale). Il 15,5% è risultato positivo, con un tasso di letalità per infezione stimato allo 0,36%. Il 22% delle persone infettate era asintomatico.
Martedì 5 maggio
Neil Ferguson, epidemiologo presso l’Imperial College, si dimette da membro del Scientific Advisory Group for Emergencies (SAGE) del governo britannico a causa di un “errore di valutazione”. Un giornale aveva riferito di come non avesse rispettato le regole di confinamento (che lui stesso aveva contribuito a stabilire!) accogliendo per almeno due volte una donna di 38 anni a casa sua.
Anthony Fauci, il direttore dell’Istituto Nazionale di Allergie e Malattie Infettive degli Stati Uniti, afferma che non ci sono prove scientifiche a sostegno delle teorie secondo cui il coronavirus è stato prodotto in un laboratorio cinese o sia sfuggito da un laboratorio dopo esservi stato portato dall’esterno (CGTN).
Mercoledì 6 maggio
Il bilancio ufficiale delle vittime da COVID-19 nel Regno Unito supera le 30.000.
Giovedì 7 maggio
Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, oltre 33 milioni di americani hanno presentato nuove richieste per sussidi di disoccupazione. Ciò corrisponde all’incirca al 21% della forza lavoro del mese di marzo.
Solo 15 paesi al mondo non hanno notificato ufficialmente all’OMS alcun caso di COVID-19, vale a dire: Corea del Nord, Turkmenistan, Kiribati, Isole Marshall, Micronesia, Samoa, Isola Salomon, Tonga, Tuvalu, Vanuatu, Isola di Cook, Nauru, Niue, Palau e Lesotho. (Sappiamo che la Corea del Nord sta imbrogliando, e che il Turkmenistan e il Lesotho non possono durare a lungo … È una vera e propria pandemia!)
Secondo i dati dell’Ufficio delle statistiche nazionali del Regno Unito, le persone di colore hanno una probabilità quattro volte maggiore di morire di COVID-19 rispetto ai bianchi.
Venerdì 8 maggio 2020
Dopo le “pipedreams” (tedesco: Hirngespinste; francese: élucubrations; italiano: idee campate in aria; spagnolo: fantasías) sull’idrossiclorochina e su l’iniezione di disinfettanti, oggi è il giorno in cui COVID-19 “sparirà senza vaccino”. I tristi sviluppi della pandemia di coronavirus hanno ora accumulato prove sufficienti a dimostrare che l’individuo non crede lui stesso a quello che dice. Gli annunci sgrammaticati, ma attentamente programmati e ben orchestrati, obbediscono a una suprema missione vitale: restare nei titoli delle notizie. Purtroppo, c’è un aspetto ancora più tragico in questo dramma: perché mai i media di tutto il mondo insistono nel parlare di questo individuo? Perché non possiamo leggere le notizie senza essere obbligati a vederlo ogni giorno? Perché non potremmo semplicemente totschweigen? (Totschweigen è un verbo tedesco superbamente descrittivo: 1. tot=morto; 2. Schweigen=essere in silenzio; 3. Totschweigen=mettere a tacere – In inglese: to hush up; Francese: passer sous silence; Italiano: fare come se non esistesse; Portoghese: não falar em alguém.)
Oggi facciamo una promessa funebre: non parleremo mai più di questo individuo, nemmeno il giorno della sua morte.
Domenica 10 maggio
“Gli italiani guardano stupiti alla risposta del Regno Unito al coronavirus” afferma The Guardian. E’ davvero un caso se la Gran Bretagna e l’America sono i grandi perdenti nella lotta al coronavirus nel mondo?
Tutto quello che avresti sempre voluto sapere su i falsi negativi e i falsi positivi* (*ma avevi paura di chiedere) è ora riassunto in 10 punti per comprendere gli anticorpi COVID-19. I diversi colori ti aiuteranno a memorizzare i veri e falsi negativi e positivi.
El País, il miglior quotidiano spagnolo, pubblica “ccu ccg ccg gca – Le 12 lettere che hanno cambiato il mondo.” (Se capisci lo spagnolo, dai un’occhiata.)
Lunedì 11 maggio
La Francia allenta le restrizioni tra un senso di incertezza. Il quotidiano Le Monde scrive che, secondo i dati ufficiali, 8.674 nuovi test positivi per SARS-CoV-2 sono stati registrati tra il 1° e il 9 maggio. L’epidemiologo Daniel Lévy-Bruhl, capo dell’unità delle infezioni respiratorie di Santé Publique France stima che le cifre reali siano probabilmente due o tre volte più alte (da 3.000 a 4.000 nuove infezioni ogni giorno) e questo nonostante le misure protettive, il distanziamento sociale e la chiusura generalizzata.
Martedì 12 maggio
La MMWR pubblica un rapporto su di un cluster SARS-CoV-2 con alto tasso di attacco in seguito all’esposizione durante le prove di un coro.
Mercoledì 13 maggio
Vi sono prove del fatto che la Cina stia censurando il COVID Reference. I dati di Google Analytics su due dozzine di siti Web, sia di scienze mediche (Amedeo, Free Medical Journals, FreeBooks4Doctors) che non mediche (TheWordBrain, Ear2Memory, GigaSardinian, GigaMartinique, SardoXSardi, Polish Yiddish, e ItalianWithElisa, tra gli altri) mostrano che, in base al numero di visitatori, la Cina è sempre stata tra i primi 10 paesi, generando tra il 3,3% e il 14,8% del traffico sul sito Web (vedi https://covidreference.com/censorship).
Figura 6. Dati di Google Analytics per www.CovidReference.com del 13 maggio. Sei settimane dopo il lancio di COVID Reference, la Cina è 27° posto, dopo il Paraguay e subito prima dei Paesi Bassi e della Russia.
Non così con COVID Reference. Sei settimane dopo il lancio di COVID Reference, la Cina è 27° posto, dopo il Paraguay, rappresentando solo lo 0,39% del traffico globale. Qualcuno si intrometta sulla linea di scambio dati tra COVID Reference e la Cina? (Figura 6)
Venerdì 15 maggio
In un memorabile post sul blog del British Medical Journal, Paul Garner, professore di malattie infettive alla Liverpool School of Tropical Medicine, parla della sua esperienza con la COVID-19 come “essere passato sulle montagne russe di una malattia grave, di emozioni estreme e uno completo sfinimento” .
Un esperimento visivo che utilizza la luce nera e una sostanza fluorescente mostra la velocità con cui i germi possono essere diffusi in ambienti come i buffet dei ristoranti e delle navi da crociera: www.youtube.com/watch?v=kGQEuuv9R6E .
Sabato, 16 maggio
Un nuovo virus altamente trasmissibile e potenzialmente mortale viene rilevato in Germania: SADS, Sindrome da Demenza Acuta Grave. La nuova sindrome si manifesta con un desiderio irrefrenabile di ignorare il pericolo della COVID-19. In diverse città tedesche, un improbabile alleanza scende in strada – estremisti di sinistra e di destra, antisemiti, teorici della cospirazione, e No-VAX, rivendicando il diritto di vivere e morire senza distanziamento sociale e mascherine sul viso. Il governo tedesco informa immediatamente l’OMS.
Lunedì 18 maggio
Merkel e Macron annunciano un piano di aiuti da 500.000 milioni di euro per la ricostruzione dell’Europa (El País).
La casa farmaceutica Moderna annuncia che il suo vaccino sperimentale mRNA-1273 ha stimolato anticorpi in otto volontari sani di età compresa tra 18 e 55 anni. I livelli di anticorpi neutralizzanti corrispondevano o superavano i livelli riscontrati nei pazienti guariti dall’infezione SARS-CoV-2 (The Guardian).
Mercoledì 20 maggio
Figura 7. Screenshot della “Recente situazione della malattia di Coronavirus (COVID-19) a Hong Kong”, https://chp-dashboard.geodata.gov.hk/covid-19/en.html.
Scopriamo un sito Web che mostra dove si trovano in ogni momento le persone infette a Hong Kong: https://chp-dashboard.geodata.gov.hk/covid-19/en.html (Figura 7). Non c’è dubbio che più stretto sono i controlli delle persone infette, minore sarà la restrizione che devi imporre ai non infetti. In Europa, misure rigorose come quelle adottate a Hong Kong e in Corea del Sud non sono attualmente compatibili con la legislazione vigente in materia di privacy.
Dopo un nuovo focolaio di coronavirus, le autorità cinesi sigillano la città di Shulan, una città di 700.000 abitanti vicino al confine russo, imponendo misure di chiusura simili a quelle utilizzate a Wuhan (The Guardian).
Google e Apple rilasciano il loro sistema di notifica dell’esposizione utilizzato per informare gli utenti di una esposizione al coronavirus: https://www.google.com/covid19/exposurenotifications.
Giovedì 21 maggio
Il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) informa che i topi fanno affidamento per nutrirsi sul cibo e sui rifiuti generati da ristoranti e altri stabilimenti commerciali, le cui chiusure hanno portato a una carenza di cibo tra i roditori, specialmente nelle dense aree commerciali. CDC lancia un’allerta su possibile comportamento insolito o aggressivo dei roditori.
Il SARS-CoV-2 segnerà il destino dell’Airbus A380? Air France sceglie di mettere fine all’utilizzo dell’aeromobile, giudicato troppo costoso, troppo inquinante e non abbastanza redditizio (Le Monde).
Venerdì 22 maggio
Zhu et al. pubblicano Safety, Tolerability, and Immunogenicity of a Recombinant Adenovirus type-5 Vectored COVID-19 Vaccine (Sicurezza, Tollerabilità e Immunogenicità di un vaccino COVID-19 su vettore adenovirus ricombinante di tipo 5.)
Fafi-Kremer 2020 et al. pre-pubblicano un articolo su Serologic responses to SARS-CoV-2 infection among hospital staff with mild disease in eastern France, (le risposte sierologiche all’infezione da SARS-CoV-2 tra il personale ospedaliero con malattia lieve nella Francia orientale) segnalando che gli anticorpi neutralizzanti contro SARS-CoV-2 sono stati individuati in quasi tutto il personale ospedaliero (n=160) su campioni prelevati 13 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi da COVID-19 (vedi anche Le Monde).
Sabato 23 maggio
Nella Bassa Sassonia, in Germania, 50 persone sono in quarantena in seguito ad un cluster in un ristorante (Der Spiegel).
A Francoforte, in Germania, le autorità segnalano più di 40 persone infette da SARS-CoV-2 dopo un servizio religioso (Der Spiegel).
Mercoledì 27 maggio
I designer colombiani preparano letti ospedalieri di cartone che vengono poi utilizzati come bare (The Guardian).
Andrzej Krauze pubblica un cartone animato sulle ricadute della pandemia di COVID-19.
Domenica 31 maggio
Più di 50 milioni di persone negli Stati Uniti potrebbero soffrire la fame senza l’aiuto di banche alimentari o altri aiuti (Feeding America).
Mercoledì 3 giugno
Nella speranza di salvare la propria industria turistica, l’Italia riapre i suoi confini.
Martedì 4 giugno
The Lancet compie una delle più grandi ritrattazioni di un articolo scientifico nella storia moderna (The Guardian).
Venerdì 5 giugno
I principali ricercatori dello studio clinico RECOVERY riportano che non vi è alcun beneficio clinico dall’uso dell’idrossiclorochina nei pazienti ospedalizzati con COVID-19.
Sabato 6 giugno
Il Guardian riferisce che circa 600 operatori sanitari statunitensi sono morti per COVID-19.
Domenica 7 giugno
Tre episodi separati di super-infezione in un ufficio, un ristorante e un autobus dimostrano quanto facilmente il SARS-CoV-2 possa essere trasmesso su distanze superiori a 1 metro. Anche non conoscendo lo spagnolo, vale la pena dare un’occhiata all’articolo su El País.
Notes
Notes